Porto Torres (Italiano)

L'isola dell'Asinara

share
Era l’Alcatraz italiana. Con strutture carcerarie di massima sicurezza che ebbero, tra i loro ospiti, i vertici delle Brigate Rosse, della camorra e della mafia. Nessuno di loro fu in grado di scappare dall’Asinara. Unico a riuscirvi fu il bandito sardo Matteo Boe, fuggito in gommone il 1° settembre 1986. La colonia penale era stata istituita nel 1885, previo allontanamento di tutti gli abitanti dell'isola: fino al 1997, anno di chiusura del carcere, vi avrebbero vissuto soltanto detenuti e personale di custodia. A tutto beneficio dell’ambiente naturale, rimasto dominio di mufloni, asini bianchi, cavalli, capre e cinghiali, in un tripudio di ginepri e arbusti di cisto e lentisco. Contestualmente alla chiusura della colonia penale fu, perciò, istituito il Parco Nazionale dell’Asinara, che copre tutta la superficie dell’isola. I collegamenti con Porto Torres sono garantiti dal traghetto della Delcomar, che parte dal porto civico; la traversata dura 75 minuti. Sull’isola è possibile noleggiare biciclette, effettuare escursioni in fuoristrada, autobus o trenino turistico, visitare le ex strutture carcerarie, immergersi nell’area marina protetta e nel giacimento archeologico subacqueo di Cala Reale, con il carico di una nave romana affondata nel IV secolo d.C., e percorrere sentieri che salgono fino ai 408 m di punta della Scomunica, dove il panorama spazia su tutta l’Asinara e sul golfo che dall’isola prende il nome, fino alla Corsica. Chi desiderasse pernottare all’Asinara, potrà contare sull’ostello ricavato nella caserma che ospitava le guardie carcerarie. Per ulteriori informazioni, visitate www.parcoasinara.org.

Scegli categoria
Mostra tutte le categorie
In città
Scegli categoria
In città
Scegli per dotazioni
Facilities for disabled
Scegli per dotazioni
Facilities for disabled
Invio
This site uses cookies. By continuing to browse the site, you are agreeing to our use of cookies. Find out more here. AGREE
Top